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(alla luce delle novità legislative e dei recenti orientamenti giurisprudenziali) Scarica l'articolo in formato .pdf   1. L’argomento non è nuovo e già ce ne siamo occupati nelle precedenti newsletter (rinvenibili nel nostro sito www.wmrlaw.it), ma alcune pronunce giurisprudenziali ci inducono al tentativo di presentare un quadro riassuntivo delle norme comportamentali, che gli amministratori delle società di capitali devono conoscere per non incorrere in responsabilità, spesso sottovalutate.    2. Il contesto sistematico è complesso e deve considerare le norme codicistiche, il codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (C.C.I.I.) e i precedenti giurisprudenziali. Il tutto espresso in poche righe, quindi si esclude a priori l’esaustività dell’esposizione.  Partiamo dai doveri

Tra apparenti novità e consolidati principi (sentenza 32491/22 delle SS.UU.)  Scarica l'articolo in formato .pdf   1. La recente pronuncia delle Sezioni Unite, n. 32491 del 7 luglio 2022, in tema di fallibilità delle start-up innovative entro il termine quinquennale dall’iscrizione nella sezione speciale del registro delle imprese, introduce alcune nuove ed interessanti precisazioni in relazione alla recente tipologia di società, richiamando nostalgicamente alla memoria consolidati principi interpretativi. La sentenza merita attenzione, poiché è la prima che riguarda le start-up innovative e affronta temi interessanti sull’efficacia degli atti preliminari all’iscrizione nell’apposito registro, sull’individuazione dell’Organo competente a valutare e decidere e sulla fallibilità delle stesse (oggi sarebbe